Una Comparazione di Valori...

INIZIO REVISIONE, IN DATA: 28/12/16.
FINE REVISIONE, IN DATA: .../.../16.
(1 Rev. by, "TheRaffa70B")
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IN ATTESA, DI 2a REVISIONE
(WORK, IN PROGRESS)

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Capitolo Dieci

"Una Comparazione di Valori.."
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Un insetto è dotato di intelletto e vista umana. Il suo habitat è nel centro di un’onda o di una bandiera ondeggiante, o di un banner. Ogni area di quella bandiera o banner che ondeggia dovrebbe essere considerata l’osservazione in “alto” dell’insetto. Quella condizione prevarrebbe nonostante il fatto che ogni zona osservata e inosservata del banner o bandiera, sia sullo stesso livello come l’area dove dimora  l’insetto. Indipendentemente da dove l’insetto si muove, dalla sua relativa posizione in “basso” in relazione alle altre posizioni che appaiono in “alto”, la posizione che egli abbandona apparirà essere in “alto” da ogni nuova posizione acquisita nell’Universo dell’insetto. La bandiera o banner, è l’Universo dell’insetto.

Allo stesso modo è l’uomo terrestre relativamente a tutte le aree dell’Universo. L’ “alto” è dovunque. Il “sopra” è da ogni angolo di osservazione nella zona terrestre dell’uomo. E’ lo stesso per l’uomo celeste; il terrestre, che l’uomo terrestre considera il “basso “ o sotto il celeste, è il “sopra” degli osservatori del celeste.

Se il banner non descrive l’assetto realistico dell’intero Universo, può aiutare l’intelligenza umana in un piano terrestre a determinare la relazione della posizione delle altre aree dell’intero Universo.

Quindi quando viaggiamo dritti davanti a noi dai nostri “confini” terrestri desunti, continueremo a muoverci sullo stesso piano fisico con l’area terrestre che adesso conosciamo. Ma in quel movimento nello stesso livello, progrediremo infatti nelle aree celesti che, dall’osservazione terrestre, devono apparire in “alto”. Al nostro arrivo nella location celeste a cinquemila miglia e più oltre la desunta fine della terra, le aree di cielo terrestre

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delle zone temperate e delle zone torride, appariranno essere “sopra” rispetto alle nostre posizioni al di là di un punto del Polo. Come le aree terrestri appariranno essere telescopicamente in “alto” dalla nuova posizione oltre i punti dei Poli, il cielo luminoso sopra tutte le aree oltre a quella di nostra occupazione apparirà “sopra” in relazione alla nostra posizione celeste acquisita di recente oltre la Terra.

Ora si consideri la misura della confusione che si sviluppa nell’insetto intelligente quando il suo Universo banner si muove nel buio involucro, e l’intera area dell’ Universo riceve un rivestimento di vernice luminosa. Il rivestimento luminoso viene applicato in modo da lasciare alcune aree rivestite così scarsamente che, a confronto con le aree rivestite più fittamente, il contenuto luminoso non può essere rilevato. La luminosità sarà così vaga, in confronto alle altre aree, che le vaghe non verranno considerate come quelle più luminose.

Alla vista dell’insetto, essendo equivalente a quella dell’essere umano, si aggiungerà la confusione dello sviluppo di ogni area dell’Universo banner, in un globo ingannevole o sfera da parte delle lenti. Con questo sviluppo, le aree vacanti di tale Universo verranno moltiplicate.

L’intelligenza dell’insetto non sarebbe così costretta a concludere che esistono innumerevoli aree sferiche o globulari a costituire il suo Universo banner? E il concetto dell’insetto non riterrebbe che esista lo spazio fra le aree dell’Universo banner? Sarebbe inevitabile che l’insetto si confrontasse con lo spazio, anche se nessuno spazio esiste fra le aree del banner Universo dell’insetto. L’insetto, come i suoi creatori umani, possiede il tipo di visione che causa la convergenza delle lenti. E la funzione di quelle lenti richiede che ogni area luminosa dell’Universo banner appaia ingannevolmente come un “corpo” globulare e perciò isolato.

Può essere opportuno ripetere: Quando viene detto che l’area apparirebbe ingannevolmente globulare e isolata, “è il cervello che vede davvero”. Quindi, anche se le lenti trovassero le aree a disco, l’area a disco rilevata automaticamente diventerebbe una entità globulare e isolata nella mente.

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Nel linguaggio comune, la “mente” è sinonimo di “cervello”, anche se in realtà la mente è lo sviluppo della funzione del cervello. Comunque il risultato è lo stesso. Le lenti rilevano l’area del disco; infatti le lenti creano l’area a disco. E in una volta il cervello interpreta l’area a disco dello sviluppo delle lenti come un “corpo” globulare.

Come caratteristica aggiuntiva per confondere l’intelligenza dell’insetto in osservazione del suo Universo, dovremmo imporre fra le sensibili lenti ottiche dell’insetto e le sue numerose aree luminose di Universo banner, tutti gli elementi chimici confrontati con l’osservazione umana delle aree luminose celesti. L’insetto quanto accuratamente può aspettarsi di determinare i valori realistici delle ingannevoli aree luminose globulari e isolate del suo Universo banner, quando l’osservazione è influenzata dai fattori conosciuti che influenzano l’osservazione umana e le sue conclusioni? Alcuni degli agenti che influiscono sono i seguenti:

1-      L’immediato cielo blu dell’insetto sarebbe in costante agitazione gassosa fra le lenti dell’insetto e tutte le aree dell’Universo banner. E la stessa influenza esisterebbe per ogni lente di telescopio favorevole che l’insetto possa costruire.

2-      La superficie del cielo esterno luminoso può proiettare radiazione nella stratosfera , che dipende dalle condizioni prevalenti.

3-      Oltre la superficie luminosa esterna del cielo blu dell’insetto, il movimento costante ed errante dei raggi cosmici, interferirebbe con l’osservazione dell’insetto ed influirebbe sulla sua determinazione delle aree dell’Universo banner osservate.

4-      Un altro agente influente sarebbero i raggi ultravioletti dal Sole.

5-      Anche altre particelle dal Sole influirebbero sull’osservazione e le conclusioni. Tali particelle, costrette alla performance della stratosfera, sarebbero agenti duali; sarebbero presenti nella stratosfera oltre il cielo immediato dell’insetto, e oltre l’area del cielo luminoso sotto osservazione dell’insetto.

6-      La radiazione da alcune aree luminose osservate,

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in certe condizioni, sarebbero riflessi nella stratosfera sopra le aree osservate. Questo sarebbe un altro elemento di confusione.

7-      Il movimento continuo del gas del cielo nell’area luminosa osservata e la variazione di quel movimento creerebbero ogni tipo di illusione.

8-      La variazione e la brillantezza di molte aree luminose di cielo, imporrebbero un azzardo ulteriore per la determinazione dei valori da parte dell’insetto.

9-      E Dio aiuti la sua intelligenza, se stesse per aggiungere agli errori delle lenti comuni, gli inganni lordi che risulterebbero dall’ingrandimento telescopico della luminosità del banner-Universo.

L’intelligenza umana che ha creato l’insetto e il suo Universo banner saprà che l’Universo banner è finito. Perciò potrebbe non riuscire a capire la situazione dell’insetto. Così  quell’intelligenza creativa può comprendere più pienamente, che abbiamo bisogno di allungare l’Universo banner in modo che l’inizio e la fine non siano osservabili o determinabili dall’intelligenza umana o dall’intelligenza dell’insetto. Così il limitato, o finito Universo banner originale  che abbiamo creato per l’insetto diventa una struttura senza fine che viaggia attraverso l’oscurità infinita. Dovrebbe essere paragonato  ad un piano senza fine che a volte si nota avvolgere uno durante le proiezioni del sogno nel sonno. Ed è entro certi limiti della proiezione conscia.

Ora, noi siamo solo deputati dell’Intelligenza Suprema. Solo lei può sapere l’inizio e la fine dell’Universo banner. Noi siamo costretti a discernere la situazione dell’insetto nell’immediato Universo banner che conosciamo. Quell’area e le sue condizioni sono conosciute dalla nostra intelligenza creativa, ma all’insetto è negata tale conoscenza.  Se possiamo determinare più velocemente i problemi dell’insetto nella sua immediata area finita dell’Universo-banner, non possiamo determinarne la fine, che è cominciata fuori dai limiti per noi, così come per l’insetto.

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La particolare area dell’ Universo-banner che conosciamo meglio rispetto all’insetto, corrisponde alla nostra area terreste del più grande Universo intero. Quindi assumiamo di vedere i tentativi dell’insetto di raggiungere i suoi “Cieli di sopra”, che sembrano essere direttamente di fronte alla sua osservazione. In un lasso di tempo vediamo il volo dell’insetto al di sopra della sua posizione nell’Universo banner. L’insetto viene sempre spinto indietro in un’area dell’Universo banner spostato  rispetto al punto da cui era partito. Infine, con velocità senza precedenti, l’insetto compie uno sforzo disperato per raggiungere i punti che apparentemente stanno sopra. E l’insetto non ritorna in nessuna area del suo Universo banner. Ha perso gli apparenti punti superiori, e ha perso tutte le aree dell’Universo. Va oltre la struttura dell’Universo.

Di conseguenza, creiamo una sostituzione dell’insetto. Con la conoscenza diretta del suo errore di procedura originale per raggiungere gli apparenti punti “sopra”, come dovremmo consigliare il nuovo insetto abitante del nostro Universo banner? Dovremmo consigliargli di “spararsi in alto”, o fuori, dalla sua posizione nell’ Universo banner, così da prenderlo lontano dalla struttura e dai punti dell’Universo che desidera raggiungere? O dovremmo, con una visione più ampia dell’Universo banner, consigliargli di passare direttamente avanti da entrambe le estremità dell’area dell’Universo-banner designata originariamente a dimora dell’insetto?

Naturalmente, quell’area avrebbe la stessa lunghezza e peso di tutte le altre aree dell’Universo-banner. Non la si può concepire come un mero punto per accogliere l’ordinario insetto in ogni punto comunemente conosciuto, come muro, pavimento, o soffitto. Questo è un insetto straordinario; deve avere una straordinaria zona soggiorno.

Quella zona dell’insetto nell’Universo-banner, corrisponde alla nostra area terrestre nel maggiore Universo che rappresenta la Creazione. Perciò nonostante il fatto che il progresso dell’insetto sia sbarrato dall’apparente oscurità e spazio libero fra la sua posizione permanente e le aree luminose dell’Universo-banner che desidera raggiungere, ragionevolmente non dovremmo consigliargli che non c’è da spararsi in alto?

Com’è per l’insetto nella sua area di Universo-banner, così

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dovrebbe essere per l’uomo terrestre nella sua area del più grande Universo. Ricordate che il volano dell’Universo descritto nel Capitolo Due è inteso solo come illustrazione (Figura 1). L’Universo non è costruito come un’enorme girandola. Né in nessuna area che sia globulare o sferica nella realtà. Né in alcuna area di fatto isolata dalle sue aree confinanti.

Se il volano non mostra il contorno realistico della struttura dell’Universo, questo contorno realistico è contenuto in quella illustrazione. Un suggerimento dovrebbe essere sufficiente per la comprensione del contorno dell’Universo nello spazio dov’è stato creato. Se il suggerimento non serve, la civilizzazione moderna non ha il diritto di sapere la struttura dell’Universo. Le pagine precedenti hanno divulgato che non è tanto ciò che uno vede, ma piuttosto come viene visto. La struttura dell’Universo è mostrata nell’illustrazione, ma non si mostra dalla semplice visione dell’illustrazione nella forma raffigurata. “Nessuno è tanto cieco quanto coloro che non vedranno”. Perciò se si potesse vedere, uno dovrebbe guardare in molti modi e da molti angoli differenti.

In vista della paurosa conoscenza del potere magico del simbolo del globo sul concetto di media, l’illustrazione del volano a portata di mano, è stata considerata il mezzo più idoneo per descrivere come si possa fare un viaggio fisico nel celeste da oltre la fine matematizzata del Polo Nord e del Polo Sud di un ipotetico globo isolato della Terra. Esso indica adeguatamente l’illustrazione della globularità  delle aree di cielo celeste e terrestre. Allo stesso tempo, esprime la Continuità Fisica del terrestre col celeste. L’autore sa che inerente a quella illustrazione è un modello effettivo della struttura dell’Universo.

La Figura 1, l’illustrazione del volano, è stata ispirata, almeno in parte, dalla risposta del pubblico in conferenze precedenti. La risposta ha divulgato che il concetto della Continuità Fisica della nostra Terra con le aree celesti è più facilmente acquisibile attraverso la visualizzazione delle estensione terrestre a nord e a sud come globi aggiuntivi all’originale [supposto] “globo” terrestre.


E’ stato inoltre scoperto in seguito, che quella comprensione

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si sarebbe sviluppata meglio.. se si fosse visualizzato l'intero Universo, come: una specie di zona cilindrica collegata ad altre aree cilindriche, tutte inter-connesse [fra loro]. In quanto, questa visualizzazione (come forma), non risultava essere: d'impatto troppo drastico... sul concetto ben radicato della "Terra a Sfera"; perché appunto: essa non rappresenta... un modo così tanto drammatico, di lasciarsi alle spalle.. il vecchio concetto "copernicano". 

(Ogni zona di un Cilindro, può essere, cioè, disegnata [ancora]: come una "proiezione" su di una Sfera). [Ed infatti, è quello che: si continua a fare tuttora, oggigiorno; con: la "Proiezione di Mercatore"... base per "Tutte le Mappe" e anche del GPS; la quale deriva: da un "Cilindro", propriamente.. (NdR)].

Il problema più difficoltoso per il concetto di media trent’anni fa, fu quello di fornire territorio piatto alle estensioni di superficie oltre i punti dei Poli. Il problema ora dovrebbe essere risolto, con la conoscenza che questa nazione ha basi stabilite sulla terra al di là. Con il discernimento moderno dei valori in un mondo di realtà, non si deve mettere in discussione  il percorso del Contrammiraglio Richard E. Byrd nel Febbraio del 1947. Quel percorso si estendeva per quasi duemila miglia oltre la Terra. E se la caratteristica non fu ampiamente annunciata, non c’è nulla da sottrarre dalla realizzazione. E’ certo che non può esistere a lungo il dubbio riguardo la realtà fisica della superficie della terra, e le montagne e i laghi che facevano il percorso senza fine del volo dell’ammiraglio oltre la Terra.

Alla luce della ricerca attuale e della scoperta moderna, che cosa esattamente del concetto ordinato di scienza organizzata, può essere previsto per sfidare con successo la pretesa  attualmente confermata trenta anni fa, che tale corso indeterminabile di terra e acqua si estende nell'universo su di noi? Quale valore può attaccare le attempate teorie matematiche dell’Universo, alla luce dell’irrefutabile scoperta moderna dell’accreditata ricerca scientifica e delle agenzie esplorative degli Stati Uniti? I loro ritrovamenti negano la premessa della teoria. E stabiliscono la Terra come una Continuità Fisica delle aree celesti sulla Terra.

Che differenza fa se l’Universo intero è stato creato nella forma di un enorme volano, o come un cilindro senza fine, o come un banner o un piano che in misura radicale si estende oltre i confini del concetto mortale? Nessun mortale, come essere mortale, sarà mai privilegiato di lasciare la struttura dell’Universo e di vedere perciò il suo movimento, se si muove. Non si può fotografare il movimento di un treno nel quale si viaggia. Ma si può lasciare il treno per l’osservazione ottica e la registrazione fotografica del movimento del treno.

Parole e frasi di congettura riguardo il contorno e il movimento dell’Universo

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sono giocattoli del disquisire infantile. Il mondo ha un’abbondanza di parole di congettura, prima che il ritrovamento di fatto degli strumenti permettano le scoperte sensazionali registrate qui.

Ed una piccola semplice scoperta del fatto infinitesimale è capace di dissipare innumerevoli secoli di congettura selvaggia e senza senso.

La cosa più importante per l’insetto dimostrativo creato nell’Universo banner, era come raggiungere le altre aree altrettanto sostanziali del suo Universo. L’accesso alle altre aree è stato negato finchè teorizzava sul corso dalle apparenze ingannevoli presentato. La relazione dell’insetto alle altre aree del suo Universo miniatura in nessun modo sarebbe cambiata se il suo Universo fosse stato costruito come l’Universo volano illustrato o come un Universo cilindrico. Esisterebbero le stesse illusioni. E l’insetto incontrerebbe lo stesso spazio infinito se sviluppasse velocità sufficiente per evitare di tornare in altre zone del suo Universo. Ma l’insetto non compierebbe il viaggio ai punti “in alto” del suo Universo “sparandosi in su”.

Quello che è applicabile all’insetto nel suo Universo in miniatura è applicabile anche all’uomo nella sua area terrestre del maggiore e realistico Universo che rappresenta la Creazione. L’uomo non può “spararsi in alto” o fuori, dalle aree celesti che sono apparentemente sopra al terrestre.

I concetti di un Universo volano connesso e continuo e di un Universo cilindrico intero possono essere considerati di valore corrispondente. Ma entrambi i presenti modelli logici di Universo sono in grado di spiegare le condizioni terrestri sperimentate che hanno inaugurato la Teoria Copernicana. Tali condizioni sono i giorni lunghi, i giorni corti, e le stagioni dell’anno terrestre. Entrambi i concetti sono stati spogliati dell’illusorio, che era alla base della Teoria Copernicana. E permettono l’acquisizione immediata delle aree territoriali celesti, mentre la Teoria Copernicana non può mai permettere il movimento dal terrestre al celeste.

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In aggiunta all’intero Universo volano descritto, l’Universo banner ondeggiante costituisce un altro concetto distinto della struttura dell’Universo. Entrambi sono opposti all’illusorio concetto di “globo isolato” dell’Universo intero, ma molto abilmente spiegano le condizioni terrestri sperimentate mentre forzano l’indubbio vantaggio di fornire un percorso per l’immediato viaggio nell’universo su di noi.
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